Romanzi all'uncinetto -
"La storia di un matrimonio"
“La storia di un matrimonio” di Andrew Sean Greer – edito da Adelphi Edizioni – è un romanzo che esplora l’amore, il matrimonio e le illusioni con una scrittura raffinata e malinconica. Ambientato negli anni ’50, il libro racconta la vita di Pearlie Cook, una donna che crede di conoscere tutto dell’uomo che ha sposato, fino a quando un ospite inatteso sconvolge le sue certezze.
E siccome oltre ad essere un’appassionata di libri, romanzi e cinema, adoro anche lavorare all’uncinetto, quella di seguito è una recensione all’uncinetto! Pronti?
Indice dei contenuti dell'articolo
ToggleIl filato perfetto: perché leggere “La storia di un matrimonio”?
Scegliere un libro è un po’ come quando si decide di preferire un filato rispetto ad un altro per un progetto all’uncinetto o a maglia: deve adattarsi al nostro stato d’animo e accompagnarci nel viaggio, in questo caso, della lettura. “La storia di un matrimonio” di Andrew Sean Greer affascina perché intreccia amore, illusioni e segreti con la delicatezza di un lavoro fatto a mano, nello specifico per:
L’ambientazione affascinante: Gli anni ‘50 fanno da sfondo a una narrazione intima e delicata. Il Dopoguerra ha lasciato i suoi strascichi anche a San Francisco, dov’è ambientato il libro. L’epoca è ritratta attraverso piccoli dettagli quotidiani, rendendo il romanzo un viaggio immersivo nel passato. Il contrasto tra l’apparente serenità del periodo e le tensioni nascoste nella vita dei protagonisti aggiunge profondità alla storia;
Le tematiche profonde: Il romanzo esplora il cambiamento, i segreti e il senso di identità all’interno di una relazione, mettendo in luce come l’amore e il matrimonio possano essere costruiti su illusioni e aspettative spesso fragili. Attraverso la storia di Pearlie e Holland, Greer affronta il tema della scoperta di sé e dell’altro, evidenziando il peso delle scelte personali e il modo in cui le verità nascoste possono stravolgere una vita intera: il romanzo fa riflettere su quanto realmente conosciamo le persone che amiamo;
Lo stile evocativo: La prosa di Greer è fluida, elegante e ricca di sfumature emotive. Le sue descrizioni sono delicate e suggestive e donano profondità sia ai personaggi che all’atmosfera, mentre il tono malinconico accompagna il lettore in un viaggio emotivo caratterizzato da nostalgia e rimpianti.
Se cerchi una lettura che intrecci emozioni e riflessioni, “La storia di un matrimonio” potrebbe essere il filato perfetto per il tuo prossimo viaggio nella letteratura.

La catenella iniziale: perché l’incipit di “La storia di un matrimonio” cattura?
Così come ogni lavoro all’uncinetto inizia con una catenella, anche un libro deve avere un incipit che cattura l’attenzione del lettore.
Il potere della prima frase
Andrew Sean Greer apre il romanzo “La storia di un matrimonio” con una riflessione potente: “Pensiamo di conoscere quelli che amiamo”. Questa frase introduce immediatamente il tema del libro: l’illusione della conoscenza del partner all’interno di un matrimonio. L’inizio è delicato ma intenso, creando un senso di intimità che avvolge sin da subito il lettore.
La prosa di Greer, con il suo ritmo misurato e le sue immagini evocative, invita a una lettura riflessiva, quasi ipnotica. Se ami le storie che si aprono con un tocco di malinconia e mistero, lasciando intravedere segreti nascosti tra le righe, questo incipit sarà un perfetto punto di partenza per un viaggio emotivo e profondo. Se ami le storie che partono con un tocco di malinconia e mistero, questo incipit rappresenterà per te un perfetto punto di partenza.
Punti base: com’è lo stile e struttura narrativa di “La storia di un matrimonio”?
Come nei lavori all’uncinetto, la qualità della lettura dipende dai punti base, ovvero dallo stile e dalla struttura del libro con cui è “costruito”.
Quali sono le caratteristiche dello stile di Andrew Sean Greer?
Impossibile non lasciarsi trasportare dalla bellezza della scrittura di Greer. La sua prosa è raffinata e intensa, capace di trasformare anche i momenti più ordinari in immagini vivide e suggestive. Il suo stile di scrittura è caratterizzato da:
Linguaggio poetico: Frasi ricche di immagini evocative;
Narrazione in prima persona: Rende la storia intima e coinvolgente;
Ritmo misurato: La trama si sviluppa lentamente, ma con grande intensità emotiva.
Leggere “La storia di un matrimonio” è un po’ come lavorare a un delicato progetto di uncinetto: ogni punto – e parola – è realizzato con cura per dar vita a un intreccio armonioso.

L’intreccio narrativo: la trama e i personaggi di “La storia di un matrimonio”
L’intreccio è l’elemento fondamentale sia nei libri che nei lavori a maglia: deve essere ben costruito, capace di tenere insieme i fili della storia con coerenza e armonia. In “La storia di un matrimonio”, Andrew Sean Greer compone una trama raffinata e delicata, intrecciando emozioni, segreti e rivelazioni con la stessa cura con cui si crea un motivo complesso all’uncinetto o a maglia.
Senza spoilerare troppo la trama, che come una matassa di filo si sbroglia pian piano, i personaggi di questa narrazione sono importantissimi. Ognuno di loro ha il suo significato ed è utile alla storia:
Pearlie, la protagonista, è una donna che si dedica con amore al marito Holland, credendo di conoscere ogni sfumatura della sua personalità.
Holland, il marito, nasconde un segreto che cambierà tutto e scatenerà l’intera trama.
Un ospite inatteso (di cui non vi svelo il nome), che porta con sé una verità sconvolgente.
Il romanzo è un intreccio di rivelazioni, emozioni e decisioni difficili da prendere e proprio come un lavoro a maglia o all’uncinetto prende forma punto dopo punto.
Nodo finale: il finale di “La storia di un matrimonio” lascia il segno?
Un buon libro deve chiudere la trama con un nodo ben fatto, che non si sfili, che possa lasciare soddisfatti, anche se a volte lascia volutamente qualche filo sciolto.
Il finale è malinconico e toccante, lasciando nel lettore un senso di nostalgia e riflessione sulla fragilità delle relazioni umane. Greer chiude la storia con una delicatezza che amplifica il peso delle scelte compiute dai personaggi, senza offrire risposte facili invitando a una profonda introspezione.
Non tutte le domande trovano una risposta definitiva, lasciando il lettore in un equilibrio che va da ciò che è stato rivelato e ciò che resta nell’ombra, proprio come un filo che sfugge dall’intreccio perfetto di un lavoro a uncinetto.
Il lettore resta con una riflessione sulla natura dell’amore e delle scelte personali.
Come un nodo non perfettamente chiuso in un lavoro a uncinetto, il finale di Greer lascia spazio a interpretazioni e sentimenti contrastanti.
Se fosse creata all'uncinetto, "La storia di un matrimonio" sarebbe...
senza dubbio una coperta soffice e avvolgente, che avvolge, scalda e lascia una sensazione di dolce malinconia!

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